Audizione Di Maio commissione d'inchiesta Regeni
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Morte Regeni, Di Maio: “L’ambasciatore resta al Cairo”

Luigi Di Maio

Luigi Di Maio in audizione davanti alla commissione d’inchiesta sulla morte di Giulio Regeni.

ROMA – Audizione di Luigi Di Maio davanti alla commissione d’inchiesta sulla morte di Giulio Regeni. Il ministro degli Esteri ha ribadito la necessità di far rimanere l’ambasciatore al Cairo: “E’ fuorviante credere – ha detto l’ex vicepremier citato da RaiNews24 che ritirare il nostro diplomatico dall’Egitto possa portare alla verità. Tutto il Governo comprende il dolore della famiglia Regeni, ma la presenza del nostro ambasciatore rientra ella strategia dell’esecutivo per chi come Patrick Zaky è ancora lì“.

Bonus Natale 2024:
a chi spetta e cosa c'è da sapere

Sui rapporti con l’Egitto

La verità sulla morte di Regeni è fondamentale per i rapporto con l’Egitto: “Le nostre relazioni risentono fortemente della tragica e irrisolta vicenda Regeni […]. Le visite istituzionali e i vertici bilaterali, un tempo costanti e assidui, sono fortemente limitati. La cooperazione economica è stata depotenziata come dimostra il perdurante congelamento delle attività del Business Council bilaterale, sospeso dal 2017“.

L’obiettivo – ha continuato il ministro degli Esteri – è quello di far incontrare le due Procure dal vivo. E’ un incontro che serve per far progredire l’inchiesta. C’è un percorso che portiamo avanti come esecutivo, non possiamo lasciare da soli gli inquirenti“.

LUIGI DI MAIO
LUIGI DI MAIO

Il colloquio con Shoukry

Per cercare di sbloccare la situazione Di Maio ha in programma una nuova telefonata con il ministro degli Esteri egiziano: “Probabilmente darà riscontro nella telefonata alla lettera ricevuta“.

Quando sono arrivato alla Farnesina – ha aggiunto l’esponente pentastellato – era un anno che le Procure non avevano più contatti. Subito dopo l’incontro con la famiglia assicurai l’impegno di far riprendere i contatti tra i titolari dell’inchiesta, fondamentali per portare avanti l’inchiesta. Con enorme fatica, visto anche la pandemia, siamo riusciti a far riattivare i colloqui e crediamo che le azioni messe in campo stiano producendo questo processo che non è nato dal nulla“.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 19 Marzo 2021 14:18

La maggioranza si spacca sul rifinanziamento della Guardia costiera libica

nl pixel